4 gennaio 2017

Georges Prêtre

Non sono mai riuscito ad ascoltarlo dal vivo, sebbene negli ultimi tempi ci avessi provato ostinatamente. Però sono stato battezzato dai suoi dischi, in particolare dalla mitica Carmen con la Callas, la mia prima opera, ero bambino.

Georges Prêtre era uno dei più grandi direttori viventi, non si discute. Si potrebbero spendere fiumi di parole sulla sua magica capacità di giocare col tempo, con i colori, di "rubare", e ci sarà chi saprà farlo meglio di me. 

Io voglio ricordarlo per quello che era il suo talento più affascinante: Prêtre sapeva sorprendere, sempre, qualunque cosa facesse la prevedibilità non gli apparteneva. Esiste una dote più preziosa per un artista?




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