30 marzo 2016

Jan Lisiecki e Gaetano d’Espinosa a Pordenone

Sta ancora un po' largo lo Chopin del Primo concerto per pianoforte e orchestra a Jan Lisiecki, giovanissima e controversa stella della scuderia Deutsche Grammophon, protagonista, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino guidata da Gaetano d'Espinosa, al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone. Lisiecki ha un approccio al piano solare ed estroverso, sa produrre un tocco brillante e rotondo che si espande con facilità ma, al momento, qualche limite nell'articolare e nella varietà di colori ed inflessioni lo si avverte. Certo quella che si ascolta è un'esecuzione piacevole, anche piuttosto ruffiana nei fraseggi, ma non di meno soffre di qualche cedimento nella narrazione e nello svolgimento.

L'impressione che si ha è che manchi un approfondimento ben meditato della musica chopiniana e che l'istinto e la musicalità del pianista, invero notevoli, giochino un ruolo predominante se non esclusivo nell'indirizzare l'interpretazione. La tecnica pianistica poi è notevole ma non eccezionale e qualche sbavatura qua e là ci scappa.

È lui tuttavia, Lisiecki, il protagonista e trionfatore del concerto e a lui sono andate le principali dimostrazioni d'affetto del pubblico mentre i momenti riservati alla sola orchestra sono passati quasi in secondo piano.

La prova dell'orchestra diretta da Gaetano d'Espinosa infatti si ferma poco più in là di una sostanziale correttezza, fatta di bel suono ed equilibri interni ben calibrati, ma non centra quella trasparenza cui si fatica a rinunciare nel repertorio di un compositore come Jean Sibelius. La Valse triste e soprattutto la Quinta Sinfonia in mi bemolle maggiore, op. 82 sono restituite con sonorità ricche ma vagamente opache, caratterizzate da una netta prevalenza degli archi sulle altre sezioni. Il colore è tendenzialmente scuro ma il suono difetta di limpidezza e si espande con una certa pesantezza. D'Espinosa sa accendere la musica con qualche accelerazione inattesa ma sono sprazzi che non rendono memorabile una lettura di buona routine.

Come accennato l'accoglienza del pubblico è stata calorosa nei confronti di direttore ed orchestra, trionfale per Lisiecki.

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