5 settembre 2015

Herbert Blomstedt e la Gustav Mahler Jugendorchester a Pordenone

Chi c'era potrà confermarlo: è stata una gran bella apertura di stagione quella del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di PordenoneHerbert Blomstedt, glorioso maestro ormai alla soglia dei 90, e la Gustav Mahler Jugendorchester, una delle orchestre giovanili migliori al mondo.



C'è una cosa che colpisce immediatamente, bastano poche battute, nello strano sodalizio tra Herbert Blomstedt, ottantottenne direttore dalla carriera gloriosa, e la giovanile Gustav Mahler Jugendorchester: la capacità di ottenere di un'identità timbrica specifica, fortemente caratterizzata soprattutto nel calore e nella rotondità degli archi. Qualità che ben si adatta al tardo romanticismo della Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner, opera in programma per il concerto d'inaugurazione della stagione 2015-16 del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone nonché tappa conclusiva della tournée estiva che ha portato orchestra e direttore su alcuni dei più prestigiosi palcoscenici europei.

È un Bruckner levigatissimo quello di Blomstend, calibrato in ogni dinamica ed equilibrio; non c'è passaggio che metta in difficoltà il Maestro cui basta un cenno per smorzare, suggerire, per chiedere un legato o ammorbidire un pianissimo. Tutto ciò riesce alla perfezione anche in virtù della capacità degli orchestrali di rispondere al più piccolo gesto del podio con una precisione che sarebbe sorprendente anche per professori d'orchestra adulti. Come accennato il suono orchestrale è splendido, archi e legni trovano una pastosità ed una pienezza fuori del comune, gli ottoni esibiscono tale precisione e brillantezza da far impallidire compagini ben più rodate ed esperte. Le sbavature sono minime, qualche lieve calo d'intonazione dei violini nell'attacco dell'Adagio e niente più. Herbert Blomstedt, sul podio, guida con paterna dolcezza i suoi orchestrali riuscendo ad ottenere, oltre alla pregevolissima compattezza di suono, una fluidità espositiva che dà organicità alla sinfonia, restituendo un'idea personale e consolidata sull'universo bruckneriano. 

A fine concerto accoglienza trionfale del pubblico in sala con ovazioni da stadio per Blomstedt, festeggiato anche dai musicisti della Gustav Mahler Jugendorchester.

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